Il giorno dei morti ci si mette il cappotto, perché l'aria si è fatta fredda ed è arrivata la nebbia. Il giorno dei morti si guardano sulle tombe quelle foto ovali con piccoli volti in bianco e nero di un tempo che non c'è più, che sorridono lontani perché a loro niente importa più. E quando esci dal cimitero non vedi i campi perché la bruma copre anche il sole.
Mia nonna che leggeva il quotidiano solo se lo teneva disteso sul tavolo del pranzo; e leggeva praticamente solo la pagina dei morti come se fosse stata facebook per vedere se ci fosse qualcuno che conosceva. E io che me ne ridevo, perché avevo sei anni.
Reif che con i suoi occhi innocenti correva a rincorrere qualsiasi cosa gli tirassi, completamente felice solo perché io ero li.
E il mio cappottino, che sentivo pesante perché era il primo giorno che lo mettevo.
Per il giorno dei morti volevo pubblicare un blog sull'argomento, ma non sono riuscito a trovare niente. Così ho dovuto scriverlo io.
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