domenica 12 giugno 2011

Torno ai vinili > La banda dei brocchi


Nino capì fin dal primo momento,
l'allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento.
Prese un pallone che sembrava stregato,
accanto al piede rimaneva incollato,
entrò nell'area, tirò senza guardare
ed il portiere lo fece passare.

Come altro vuoi chiamarli? Coglioni? Si, ci può stare, ma banda dei brocchi veste meglio questa squadra di imbroglioni. D'altra parte se uno come don luciano se ne sta ancora in televisione a sparare puttanate, cosa ci si può aspettare dal mondo del pallone truccato?
Che il calcio fosse il prato felice di una certa malavita era cosa nota. Ma che il fenomeno avesse assunto questa proporzioni e questa baldanza da impuniti, non lo avrei mai detto. Etticredo che poi qualcuno vuole impedire le intercettazioni. Così, mentre Vieri mena Corona, Totti tace, (grazie) Signori canta e Buffon parla come pensa, lo sport muore. Noi da ragazzini si giocava nel fango, ma era un altro fango. Ma a questi figli cosa cazzo stiamo lasciando?